Svezzamento del neonato: indicazioni, dubbi, consigli e...

Pubblicato da Jennifer Matrone il

Svezzamento del neonato: indicazioni, dubbi, consigli e...

Lo svezzamento dei neonati è la fase di transizione della nutrizione del bambino dal solo latte ai cibi più o meno solidi che sono in linea di massima l'alimentazione che lo accompagnerà per il resto della vita. Per evitare che diventi un periodo di ansia, di paure e di stress per la mamma ed anche per i papà, ecco qualche prima semplice indicazione.

Significato dello svezzamento

Perché questa fase è così importante e quindi la mamma è sempre un poco preoccupata? Certamente perché si interrompe quel legame che apparentemente sembra indissolubile tra madre e figlio, soprattutto se si allatta al seno. Probabilmente sarà meno traumatico per chi non ha mai allattato, ma si sa che l'apprensione è sempre dietro l'angolo. È fondamentale capire che i figli crescono e che, anche se non dipendono più da noi per il latte materno... certamente dipenderanno da noi mamme per molti altri motivi, quindi potete stare tranquille!

Quando si comincia lo svezzamento?

Niente panico, non esiste il giorno giusto o la settimana giusta, ma dal 4° al 6° mese si può cominciare ad inserire i primi alimenti diversi dal latte, materno o artificiale che sia, ma per avere un riscontro più preciso? Ecco come capire, anche perché ogni bambino o bambina ha il suo sviluppo e ogni neonato è diverso dall'altro. Mamme, valutate queste situazioni:

  • il piccolo sta seduto da solo
  • ha raddoppiato il peso dalla nascita
  • mostra interesse per il cibo

Detto questo se dal 4° mese notate la ricorrenza certamente delle prime due situazioni, siamo pronti ad iniziare.

Cosa serve per lo svezzamento?

Per aiutare la mamma in questa fase possono servire questi utili strumenti.

Ovviamente se non ne avete già uno, è utile un seggiolone, ve ne sono di diversi tipi, come quelli che trovate da ApplePie e per quando siete in viaggio esistono anche degli adattatori alle sedie che occupano il minimo spazio anche in valigia.

Inizia la grande utilità di bavaglini più grandi e con funzionalità diverse dall'assorbire il semplice rigurgito o un po' di saliva, largo a bavaglini più adatti al momento dell'approccio alla pappa. Esistono in silicone con la taschina, colorati, si lavano facilmente e raccolgono anche i residui di ciò che cade, oppure in tessuto impermeabile molto leggero, con tanti simpatici animali tra cui scegliere come l'unicorno, la farfalla e molti altri soggetti. Anche queste bavaglie hanno la taschina per la pappa che cade ed una praticissima chiusura. Si puliscono in un attimo e rallegrano le sperimentazioni con i nuovi cibi.

Dopo avere pensato a come non sporcarsi meglio pensare a con cosa si porta alla bocca il cibo. Cucchiaini pratici, sicuri e colorati, tra i tanti, per qualsiasi dubbio sulla temperatura, esistono dei cucchiaini termosensibili che segnalano se la pappa scotta. Ma ci sono anche i cucchiaini due in uno: una parte gommosa per tutte le pappe e la parte metallica per poter tagliare la frutta e poi che altro manca?

Piattini, ciotole e ciotoline ma se il piccolo è agitato come evitare che si rovesci tutto? Ecco una tovaglietta con il piatto incluso. Aderisce al piano del seggiolone o del tavolo impedendo che urti o spinte la facciano cadere!

Per mangiare da soli la frutta, provate questo dentaruolo-contenitore. E' possibile inserire la purea di frutta che fuoriesce dai fori quando lo si porta alla bocca.

Schema riassuntivo dello svezzamento classico

Ancora qualche altra indicazione per aiutare questa fase di transizione, un elenco sommario dei diversi alimenti e quando si possono inserire

Frutta

  • Mela, pera, banana e prugna: dai 4 mesi
  • Limone: qualche goccia nella frutta dai 4 mesi
  • Albicocche e pesche: dai 6 mesi
  • Arance e mandarini: spremuti dall'8° mese
  • Kiwi, fragole, uva, cachi, fichi, anguria, melone, castagne, noci, mandorle: dopo i 12 mesi

Verdura

  • Patata, carota, zucchina e zucca: dai 5 mesi
  • Sedano, porro, cipolla, insalata, finocchi, cavolfiori e spinaci: dai 6 mesi
  • Pomodoro: senza buccia, dai 10 mesi
  • Melanzane e carciofi: dopo i 12 mesi

Carne

  • Coniglio, tacchino, pollo, vitello e manzo: liofilizzato dai 5 mesi, omogenizzato dai 6 mesi, lessato o cotto al vapore dai 9 mesi
  • Prosciutto cotto senza polifosfati: dagli 8 mesi
  • Maiale: dopo i 12 mesi

Pesce

  • Merluzzo, trota, sogliola, platessa, nasello e palombo: dagli 8 mesi
  • Pesce spada e salmone: dai 9 mesi

Cereali

  • Riso: in crema dai 5 mesi, in chicchi dagli 8 mesi
  • Mais e tapioca: in crema dai 5 mesi
  • Semolino: dai 6 mesi
  • Crema ai multicereali: dai 6 mesi
  • Pastina minuscola, tipo “puntini”: dai 7 mesi
  • Pastina piccola: dagli 8 mesi
  • Pastina media, tipo anellini, stelline: dai 9/10 mesi
  • Orzo e Farro: dai 12 mesi

Formaggio

  • Parmigiano: dai 5 mesi
  • Formaggio senza grassi: dai 6 mesi
  • Ricotta fresca: dai 7 mesi
  • Caciotta, fontina dolce, caprino fresco e crescenza: dagli 8 mesi

Altro

  • Olio extra vergine di oliva: dai 5 mesi nella pappa
  • Brodo vegetale: dai 5 mesi
  • Yogurt intero: dai 7 mesi
  • Brodo di carne: dagli 8 mesi
  • Legumi: dagli 8 mesi
  • Uovo: tuorlo sciolto nella pappa, dai 9 mesi; uovo intero dopo i 12 mesi
  • Miele: dopo i 12 mesi

E se avete dubbi, non esitate a contattare il pediatra, sa certamente darvi un consiglio!


Condividi questo post



← Articolo più vecchio Articolo più recente →